mercoledì 16 febbraio 2011

Fingerfood!!!

Buonasera!

Ricettina facile e veloce!
Preparate una crema di ricotta miscelando ricotta e zucchero a vostro piacere.
Aggiungere scaglie o gocce di cioccolato fondente.
Riempire un sac-à-pochp con il composto ottenuto e metterlo dentro un bicchierino da fingerfood.Guarnire con qualche pezzo di buccia di cannolo sbriciolata, cannella a stecche e un pezzettino di buccia di agrume, io ho usato quella del mandarino.
Ecco il risultato!


Con questa ricetta partecipo al concorso su Facebook indetto da Atmosfera italiana fingerfood.
Ciao a tutti!!!!

domenica 13 febbraio 2011

Gnocchetti verdi in salsa di noci

Buonasera!

Come ogni domenica che si rispetti il pranzo deve essere speciale! Considerati i tempi di crisi, se riusciamo a usare degli avanzi è ancora meglio!

Avevo in frigo un composto di spinaci lessati e funghi champignons che avevo tritato per farne degli sformatini in gelatina. Purtroppo sto imparando ora ad usarla e non si è addensata, quindi sono rimasta con questo composto verde inanimato...

Basta un poco di farina e...

Ingredienti:

200 grammi di spinaci lessati, strizzati e tritati assieme a champignons.

2 uova

200 grammi di farina 00

Procedimento:

Sbattere le uova ed unirle al composto di verdure

Setacciare la farina ed unirla alle uova e agli spinaci.

Cominciare ad impastare aggiungendo farina se necessario per raggiungere la consistenza desiderata.

Deve essere morbida ma non deve appiccicarsi al piano di lavoro.

Formiamo tanti salsicciotti e poi tagliamoli fino a creare delle palline. Se avete l'attrezzo per fare gli gnocchi è ancora meglio. Lo programmo come prossimo acquisto!

Versare gli gnocchi in acqua salata bollente, appena verranno a galla saranno cotti. Li scoliamo e li saltiamo in padella assieme alla salsa di noci. Io avevo quella già pronta Buitoni.

Ho guarnito il piatto con delle scaglie di parmigliano e una pioggia di pinoli.


Mio marito si è leccato i baffi, e voi?

A presto!!!!!


martedì 8 febbraio 2011

Gioielli in cucina!


Buonasera signori!
La ricetta di stasera è un classico della cucina siciliana e, al momento, il piatto preferito di mia figlia!
Anelletti al forno.
Diciamo che gli anelletti stanno a noi siciliani come le lasagne stanno agli emiliani, chiara la proporzione no?!
Per questa preparazione ho usato gli anelletti Tomasello, pasta locale quindi perfetta per questa ricetta.
Ingredienti per una teglia di media grandezza:
400 grammi di macinato suino
400 grammi di macinato bovino
Olio evo
cipolla
sedano
carote
una foglia di alloro
vino bianco o rosso
concentrato di pomodoro
piselli surgelati
noce moscata
Pan grattato
200 grammi di cacio cavallo grattuggiato
Besciamella
Cominciamo a preparare il ragù soffriggendo in olio extra vergine d'oliva carote, cipolla e sedano che avremo tagliato a pezzi piccolissimi.. Quando saranno appassiti uniamo la carne macinata e sfumiamo con un bicchiere di vino, lasciamo evaporare e uniamo una lattina di concentrato di pomodoro e una foglia d'alloro. Aggiungiamo l'acqua per diluire e facciamo addensare non molto la salsa.
Nel frattempo cuciniamo i piselli lessandoli in abbondante acqua salata. Li scoliamo e li aggiungiamo al ragù, che a questo punto sarà cotto.
Grattugiamoci la noce moscata, assaggiamo (l'assaggio è d'obbligo!!!) e lasciamo riposare il ragù.

Cuociamo 700 grammi di anelletti e scoliamoli a cottura non ultimata, la completeranno dentro il forno.
Aggiungere metà del ragù agli anelletti quasi cotti e unire anche il formaggio grattugiato.
Versare metà della teglia nella pasta e coprire con la besciamella. Versare il resto della pasta, il resto del ragù, coprire con besciamella e pangrattato.
Infornare al massimo della temperatura con modalità grill.
Non appena la superficie della teglia apparirà bella tostata sarà possibile uscire la teglia.
Far riposare 5 minuti prima di servire.
Buon appetito!
p.s. per la besciamella potete affidarvi anche a quelle già pronte, ma ovviamente quella fatta in casa è un'altra cosa!
La ricetta della besciamella fatta in casa la trovate qui

domenica 6 febbraio 2011

Faccia di vecchia

Buonasera!
Cominciamo con la prima ricetta del blog.
La faccia di vecchia è una pizza tipica del paese di Torretta (PA).
E' a base di cipolle, formaggio, mollica e pomodoro.
Per intenderci: la mollica in Sicilia è il pan grattato, non solo l'interno morbido del pane.
La pasta non è la tipica pasta della pizza, ma è più morbida, soprattutto cotta nel forno di casa non rende per niente giustizia, ma almeno il condimento la fa avvicinare molto a quella che si mangia dallo "zio Caliddu", dai torrettesi detto anche "Caliddu acieddu", non chiedetemi perchè, mia suocera risponderebbe: "è a'nciuria!", ovvero "é il soprannome tipico di tutta la gente che abita nei paesi" Torretta in particolar modo!
La cosa fondamentale è la salsa. La ricetta dello zio Caliddo è segreta, nelle dosi, ma quella che ho fatto io ci si avvicina parecchio.
Anche la ricetta della pasta per la pizza è segreta, io ho usato 400 grammi di farina 0, un cubetto di lievito di birra, due cucchiaio di olio EVO, due cucchiaini di zucchero e uno e un pizzico di sale.
Ingredienti per due pizze:
5 cipolle bianche di media grandezza
Un bicchiere di passata di pomodoro
Caciocavallo stagionato grattuggiato q.b.
Caciotta di pecora, possibilmente comprata dallo zio Caliddo (è la migliore!)
Procedimento:
Bolliamo le cipolle in acqua salata fino a quando saranno morbidissime, le scoliamo e le passiamo al mixer fino a renderle crema.
Uniamo a questa crema il passato di pomodoro fino a quando il composto diventerà arancione intenso.
Uniamo il caciocavallo e la mollica. Il sapore dovrà essere intenso, si deve sentire molto il formaggio.
Spalmiamo la crema sopra la pasta stesa sulle teglie.
Aggiungere la caciotta tagliata a pezzi e inforniamo le pizze per 15 minuti, fino a quando il fondo della pizza sarà cotto.
Buon appetito!

Volendo è possibile farne una variante aggiungendo pezzetti di acciughe sott'olio.
Alla prossima!
Cetty

sabato 5 febbraio 2011

signora? che ci cala?

Ciao a tutte e a tutti!
Scusate il titolo del post volgaruccio e di basso profilo, ma è necessario per inaugurare il mio nuovo blog che spero di aggiornare quotidianamente.. (questa volta devo riuscirci..gr..)!
"Signora che ci cala?" in realtà è l'estratto di una canzone popolare siciliana, eseguita da un duo popolarissimo in quella che è la mia città, Palermo. Duo che ormai si è sciolto perchè è morto uno dei due componenti, ma questa è un altra storia...
Questa canzone evoca la mediterraneità della mia terra, le "abbanniate" dei fruttivendoli che offrono la loro mercanzia come il muezzin espande la sua voce dal minareto..
La frase intera era: "Signora pi st'ernata chi ci cala 'nna pignata?"
Ovvero: "signora, per questa giornata cosa cucina? cosa mette in pentola?
Da qui cominceremo questo viaggio tra palermo, la Sicilia e i fornelli, tra mito, leggenda e cucina!